La Sicilia di Andrea Camilleri
Muore l’uomo, ma la Sicilia di Andrea Camilleri non morirà mai. La si mostri al mondo intero con orgoglio. Si lotti per spazzarne via ogni bruttura. Questo è ciò che va fatto.
Noi Siciliani, ad Andrea Camilleri, glielo dobbiamo.
A quel mago con la sigaretta in bocca e la voce che non era una voce, ma era più un turbinio. Un mago con la coppola. Da quella coppola ha tirato fuori una Sicilia che non esisteva. Andrea Camilleri è un mago con la coppola e Vigata è il suo bianco coniglio.
La Sicilia di Andrea Camilleri non morirà mai.
Un Siciliano in senso buono, e la Sicilia che ha raccontato resterà la miglior versione di se stessa. Figlia di una lucidità inalterata e inalterabile.
Che non si dica che Andrea Camilleri è morto. O almeno, che si esaurisca in fretta il tempo del cordoglio, perché è il tempo della vita che scorre in fretta e indietro non torna.
E cosa pensate di fare? Far si che muoia due volte, e per giunta invano? Senza sfruttare ciò che ci ha lasciato? Saremmo degli autentici cretini. Mentre noi, noi Siciliani, abbiamo l’intelligenza e la ricchezza dei bastardi, la loro vivacità e arguzia.
Photo Credit | Visit Vigata